18 dic 2017
15 dic 2017
11 dic 2017
Il Planetario di Reggio Calabria
Il Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria[1] (o Planetario provinciale Pitagora) è situato in Via Salita Zerbi, all'interno del Parco Mirella Carbone, nei pressi della facoltà di Architettura dell'Università Mediterranea.
La struttura è di proprietà della Provincia di Reggio Calabria ha stipulato un protocollo d'intesa con la Sezione Calabria della Società Astronomica Italiana. Il Planetario è stato inaugurato il 13 marzo del 2004. La struttura reggina è riconosciuta tra i principali centri italiani per la didattica e divulgazione scientifica ed astronomica, in particolare.
La struttura è di proprietà della Provincia di Reggio Calabria ha stipulato un protocollo d'intesa con la Sezione Calabria della Società Astronomica Italiana. Il Planetario è stato inaugurato il 13 marzo del 2004. La struttura reggina è riconosciuta tra i principali centri italiani per la didattica e divulgazione scientifica ed astronomica, in particolare.
Castello Aragonese di Reggio Calabria
Ubicato nell'omonima piazza, sopra una lieve collina che nel passato era certo più imponente, il castello aragonese di Reggio Calabria è considerato, insieme ai celeberrimi Bronzi di Riace, ed al ricco Museo Archeologico Nazionale, il simbolo stesso della più grande città della Calabria.
Anche se l'impianto attuale è quello tipico delle fortezze difensive aragonesi, il castello di Reggio ha in realtà origini molto più antiche. Tracce di una fortificazione preesistente sono state rinvenute in tutta l'area adiacente il castello stesso.
Storicamente si fa risalire la costruzione del castello di Reggio tra il 536 ed il 549 d.C. per opera dei bizantini di Belisario.
Dal primo dopoguerra al 1986 il castello aragonese è stato sede dell'osservatorio dell'Istituto nazionale di geofisica, dotato di un centro sismico e di uno meteorologico.
castello aragonese
Situato a Reggio Calabria, nell'omonima piazza, il Castello Aragonese è considerato, insieme ai Bronzi di Riace, uno dei simboli della città e racchiude secoli di storia.
Anche se è conosciuto come “Aragonese” , le sue origini sono in realtà molto più antiche. Nel corso dei secoli è stato restaurato ed ampliato dai suoi conquistatori: dai Normanni, che vi stabilirono la corte, dagli Angioini e infine dagli Aragonesi. Fu comunque Ferdinando I d'Aragona, nel 1458, a far eseguire le modifiche più consistenti al Castello, che raggiunse così la sua massima grandezza.
Anche se è conosciuto come “Aragonese” , le sue origini sono in realtà molto più antiche. Nel corso dei secoli è stato restaurato ed ampliato dai suoi conquistatori: dai Normanni, che vi stabilirono la corte, dagli Angioini e infine dagli Aragonesi. Fu comunque Ferdinando I d'Aragona, nel 1458, a far eseguire le modifiche più consistenti al Castello, che raggiunse così la sua massima grandezza.
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