Incontro del 20.02.2017 - Il Bergamotto

Gabriella Interdonato - Un agrume tipico della costiera calabrese ed in particolare  del territorio reggino, così singolare da diventarne il simbolo,  è il bergamotto.
Di origini antichissime, Il frutto ha una forma sferica, simile all’arancia ed ha un  colore giallo come il limone, ma, pur essendo commestibile , viene usato quasi esclusivamente per estrarre dalla sua buccia un olio essenziale ( oro verde) molto profumato ed apprezzato dai profumieri di tutto il mondo.

Incerta  l’etimologia del termine “bergamotto, forse deriva dal turco Berg-a-mudi che significa “pero del Signore “ dalla forma a pera dei primi frutti di bergamotto .
Poco conosciuta anche la sua origine botanica, attecchito nei dintorni di Reggio Calabria alla fine del XVII secolo per mutazione spontanea da arancio e limetta, presenta una  la fioritura che  avviene nel mese di aprile mentre  i frutti sono raccolti da novembre a marzo.
Per le caratteristiche note olfattive  e soprattutto grazie alle proprietà fissative del suo olio essenziale,  il bergamotto, olio profumatissimo, era considerato un componente “quasi” indispensabile nella industria cosmetica e profumeria di tutto il mondo.
Ma non fu l’unico impiego.
Fu utilizzato verso la  fine del ‘700 come ingrediente delle caramelle tipiche della città di Nancy:  “les bonbons à la bergamotte”  .
Verso la fine dell’800, Sir Grey, lord inglese, aromatizzò le foglie del tè indiano con la fragranza dell’essenza del bergamotto, di Calabria. Da questo matrimonio nacque il tè “Earl Grey.
Al giorno d’oggi l’essenza di bergamotto viene impiegata  oltre che nell’industria profumiera anche  in quella farmaceutica e in quella  dolciaria, come aromatizzante di dolci, liquori, gelati, caramelle  e canditi.
La buccia di questo frutto viene inoltre utilizzata per la produzione di oggetti artistici e souvenir, come la  tipica famosa Tabacchiera da fiuto.

Il bergamotto ha ricevuto il riconoscimento , da parte dell’EU del D.O.P. (Denominazione Origine Protetta).